Il Cane Lupo Cecoslovacco è vivace, molto attivo, resistente, apprende con facilità, le sue reazioni sono molto veloci. Impavido e coraggioso. Sospettoso ma non attacca senza un motivo. Particolarmente fedele al padrone. Resistente alle condizioni atmosferiche più avverse ed è universalmente utilizzabile.

Quello che ci dice lo standard è che il Cane lupo cecoslovacco è impegnativo, molto intelligente, vivace e irruento. Non è perciò un cane adatto a tutti. Il Clc è un cane per molti, ma non per tutti. Non è adatto alla vita in appartamento, almeno che non si abbia molto molto tempo da dedicargli. Ha la necessità di muoversi, di uscire, di socializzare,  insomma di vivere attivamente la vita del branco. Non è insomma un cane per gli oziosi o per chi ad una bella passeggiata preferisce un pomeriggio sul divano, divano che per altro gradirà molto DOPO la passeggiata. E non pensate che un terreno enorme possa risolvere il problema, perché il vostro cane attenderà pazientemente, sdraiato sull’uscio, che voi usciate a giocare con lui.

Per comprendere a piano le molte sfumature del carattere del Clc è necessario innanzitutto partire dal comportamento del suo progenitore, il lupo, visto che da lui ha ereditato i suoi istinti selvatici che, rispetto ad altre razze canine, sono ancora molto forti.

Il Cane Lupo Cecoslovacco ha uno spiccato istinto di branco grazie al quale riesce ad instaurare un legame molto forte con il proprietario, legame che lo rese inadatto ad un uso presso le guardie di frontiera: il cane non era in grado di lavorare se affidato a persone diverse. Ma non solo, il Cane Lupo Cecoslovacco sviluppa relazioni sociali molto forti non solo con il suo padrone, ma con tutto l’ambito familiare. E’ un cane socievole, determinato e molto comunicativo, all’interno della famiglia tende a ritagliarsi un suo “posto” proprio come all’interno del branco. Spetta a noi indicargli qual è il suo ruolo e fargli capire che il “capo branco” siamo noi. Con “capo branco” non si intende però un burbero dittatore che fa valere le sue decisioni con l’uso della forza, ma un leader coerente e sicuro di sè in grado di provvedere a soddisfare le esigenze primarie del “branco – famiglia”.  In questo modo avremo a che fare con un cane sereno che si sente integrato nel “branco” e che si fida del suo leader tanto da assecondarlo nella vita quotidiana così come nell’addestramento.

Bisogna ricordarsi che nel caso in cui si senta escluso dal nucleo familiare ne soffrirà molto e di conseguenza creerà problemi cercando in ogni modo attirare l’attenzione (e con problemi si intendono PROBLEMI veri, quali fughe e distruzione di tutto quello che è alla sua portata). Non è quindi assolutamente un cane che può essere lasciato a se stesso o relegato in un giardino, è un cane che va vissuto come un vero e proprio membro della famiglia. Non ci dobbiamo scordare che come animale sociale ha bisogno disperato di contatti, e per questo motivo bisogna cercare di lasciarlo da solo il meno possibile almeno fino ai tre mesi. Dopo, chiaramente per necessità, si dovrà abituare a stare da solo, un po’ alla volta e mai troppo a lungo.

In famiglia sarà rispettoso, nella misura in cui ci si saprà far rispettare, è perciò molto importante seguire fin da subito dei corsi di educazione in modo da essere perfettamente in grado di comprendere e farci comprendere dal nostro amico a quattro zampe.

In casa sarà molto premuroso e protettivo con i bambini, che però cercherà di dominare in quanto non avranno e non dovranno avere l'autorità degli adulti. Saranno come dei cuccioli da sorvegliare, ma non avranno sul cane alcuna autorità motivo per cui bisognerà sempre controllarli in presenza del cane. Non ci dovrà sorprendere vederlo accudire i bambini, è infatti normale per un lupo all'interno del suo branco. In natura i cuccioli vengono curati da tutti i membri adulti che partecipano attivamente al loro sviluppo ed alla loro educazione. Visti anche gli ultimi fatti di cronaca ricordiamo come sia i cani, di qualsiasi razza, sia i bambini siano assolutamente imprevedibili ed è quindi assolutamente sconsigliabile lasciarli assieme senza la supervisione di un adulto.

Il Cane Lupo Cecoslovacco non è portato ad abbaiare, ma ha un comportamento vocale molto più ricco degli altri cani. Può esprimere malcontento, ammonimento, minaccia, ma anche gioia e desiderio di giocare attraverso ringhi, ululati e guaiti. E’ nostro dovere imparare a capire cosa il nostro cane ci sta dicendo, evitando di fraintendere un ringhio di gioco con uno di minaccia.

Ad aspetti forti del carattere si unisce una grande sensibilità, il Cane Lupo Cecoslovacco percepisce lo stato d’animo del suo compagno umano e non ne è indifferente. Se dunque il padrone è nervoso, sappia che anche il suo cane lo diventerà, e forse questa non è la razza a lui più adatta; al contrario se è calmo e sicuro, il cane gli si affiderà e riverserà su di lui e sul resto della famiglia tutto il suo affetto, la sua giocosità ed il suo senso di protezione.

Un’altra cosa importante da menzionare è la dominanza che si instaura nei rapporti con gli altri cani. Difficilmente due maschi o due femmine in età adulta andranno d’accordo tra di loro, generando anche dei pericolosi conflitti. Ciò non vuol dire che la convivenza tra due esemplari dello stesso sesso sia impossibile, ma richiede delle accortezze ed anche un pizzico di fortuna.

Attualmente il Cane Lupo Cecoslovacco sta andando di gran moda a causa del suo aspetto “luposo”. Molte persone affascinate dall’aspetto esteriore ne tralasciano completamente l’aspetto caratteriale, con il risultato che il cane viene presto o tardi abbandonato perché ingestibile o aggressivo. Vogliamo perciò ricordare che “l’ESSENZIALE E’ INVISIBILE AGLI OCCHI.” come disse Saint-Exupéry nel celebre libro “Il piccolo principe”. Nel senso che la vera bellezza del Clc non è il suo aspetto, ma il suo carattere, la sua voglia di libertà e di natura che ci riporta ad una vita primitiva, una sorta di fuga dalla routine, dal progresso e dalla vita urbanizzata. Il Clc o si ama o si odia, non ci sono vie di mezzo, bisogna solo capire da che parte vogliamo stare.