BritaIn questo articolo noi dell'Allevamento Amatoriale Cane Lupo Cecoslovacco "La Favola del Lupo" di Udine - Friuli Venezia Giulia Italia vi illustreremo la storia del CLC: com'è nato, come si è sviluppato fino ad arrivare alla razza d'oggi.

Nel 1955 nella repubblica Cecoslovacca, nazione ancora unita, ebbe inizio un esperimento biologico tra il pastore tedesco e il lupo, con lo scopo di verificare se si riuscisse a migliorare la salute, la resistenza, la tenacia dei cani da lavoro presso la Guardia di confine di Libìjovice. Di primaria importanza era riuscire ad ottenere dei buoni ibridi predisposti all'addestrabilità e all'utilità. Aspetto fisico e la morfologia erano considerati di secondaria importanza.

Fu così che Karel Hartl, ingegnere e colonnello dell’esercito cecoslovacco, diede inizio a questa selezione utilizzando i soggetti presenti nell’allevamento della caserma frontaliera,in territorio oggi ceco.
Nell'allevamento della Guardia di confine, venne portata una femmina di lupo "Brita" di circa un anno dal sig. Hàjek e messa in un recinto comprendente una cuccia. Per l'accoppiamento con la lupa vennero scelti due esemplari di Pastore Tedesco, che rappresentavano alla perfezione lo standard di questa razza; il primo cane era docile, obbediente e perfettamente addestrato mentre il secondo, anch'esso addestrato, era più aggressivo e meno obbediente.

Al primo calore, datato 1957, non si riuscì a portare a termine l'accoppiamento in quanto la lupa, davanti ai cani, si rifugiò nella cuccia. L'anno dopo, il 1958, si ebbe il secondo calore: la femmina cominciò a manifestare interesse verso il cane nel recinto di fianco: lo annusava e si strusciava contro la rete metallica.

Cezar z Brezoveho hajeVenne quindi introdotto il primo Pastore tedesco (quello buono) nel recinto della femmina, la quale lo aggredì subito al collo, riuscendo a strappargli un lembo di carne grosso come il palmo di una mano. Il giorno dopo venne introdotto il secondo Pastore Tedesco (quello aggressivo) Cezar z Brezoveho haje, ma il comportamento della femmina rimase uguale, con la differenza che questa volta il cane reagì prendendola per il collo e scrollandola. La femmina cambiò radicalmente atteggiamento, ed ebbe così inizio il corteggiamento tra i due soggetti. L'accoppiamento avveniva a distanza di due giorni l'uno dall'altro, ed andò avanti per circa sei giorni.
Il parto dei cuccioli (5 in tutto) avvenne al 61° giorno di gestazione (precisamente il 26 Maggio 1958), ma si riuscì a scorgere i lupacchiotti solo dieci giorni dopo, a causa della forte aggressività della madre. Dal 25° giorno cominciarono a guardare fuori dalla cuccia, al 29° uscirono per la prima volta, e all'arrivo dell'assistente reagirono con una fulminea fuga dentro la cuccia: si manifestava così la reazione istintiva a potenziali pericoli che dimostrava come l’essere umano non fosse ancora accettato dal loro DNA che era pur sempre fatto al 50% da sangue di lupo.

Kurt z VaklavkyLa seconda linea di sangue venne ottenuta accoppiando Brita con il Pastore  Tedesco Kurt z  Vaklavky. Sulla base di questi soggetti Karel Hartl, nel 1966, si dedicò a redigere un primo standard della razza. Non tutti sostenevano questo progetto, ed anzi gli allevatori di cani da pastore tedesco lo osteggiarono fieramente.

Una terza linea di ibridi ebbe origine nel 1968 nell’allevamento della Polizia a Bychory dal lupo Argo con la femmina di pastore tedesco Astra z SNB.
Questi ibridi di prima generazione, normalmente chiamati F1, erano assolutamente lupi sia nel fisico che nel carattere e comportamento. Gli F2, soggetti ibridi di seconda generazione,morfologicamente erano ancora per tre quarti lupo, e molti di essi risultavano essere inaddestrabili. Nella generazione F3 comparvero i primi cuccioli in cui la parte di lupo cominciava a permettere l’affacciarsi di caratteristiche del cane da pastore tedesco, tanto che alcuni di essi dimostravano una buona predisposizione all’addestramento. Fu così che nel 1970 molti di questi ibridi vennero mandati ad un nuovo allevamento, vicino a Malacky, che dipendeva dalla sezione delle guardie di confine di Bratislava. Se nell'allevamento di Libejovice la selezione morfologica e caratteriale si basava su scopi di addestrabilità militare per il pattugliamento, a Malacky la pressione di questa esigenza non fu così influente, dando modo al vice comandante Frantisek Rosik di poter lavorare in selezione per uniformare la razza, soprattutto dal punto di vista morfologico.

SarikNel 1974 un terzo lupo, Sarik, arricchì l’allevamento di Malacky, accoppiandosi con un ibrido femmina di terza generazione, Xela z Phoranicni Straze e poi con una femmina di interlinea Urta z Pohranicni Straze.

Negli anni ’80 però il programma di allevamento messo a punto da Hartl venne ignorato dagli allevatori slovacchi che usarono indiscriminatamente il maschio Rep z Pohranicni Straze. Quest’ultimo in quel periodo (1982-1983) risultò essere il padre di tre quarti delle cucciolate allevate in Slovacchia tanto che in soli cinque anni la quasi totalità della popolazione risultava composta da consanguinei.

In contemporanea gli allevatori cechi avevano solo pochi esemplari e faticavano così ad evitare questo imbuto genetico; fu per questa ragione che si decise di creare una quinta linea di sangue accoppiando il Pastore Tedesco Bojar vom Schotterhof e la lupa Leidy. Da questa cucciolata venne scelto Kazan z Pohranicni straze che a partire dal 1985 fu più volte utilizzato in riproduzione.

In sintesi, nel corso di 25 anni, quattro lupi (Brita, Argo, Sarik e Lejdy) e quarantotto soggetti di Cane da Pastore Tedesco hanno partecipato allo sviluppo della razza. Oggi l’utilizzo di lupi non è più ammesso.
Il lavoro svolto da Karel Hartl permise che il 13 giugno 1989 a Helsinki si arrivasse a riconoscimento in prova della razza da parte della F.C.I. che registrò il Cane Lupo Cecoslovacco come appartenente al Gruppo 1 con lo standard numero 332. Dopo la pacifica divisione fra Cechia e Slovacchia la titolarità e la tutela della razza fu assegnata alla Repubblica Slovacca.
Giusto dieci anni dopo, il primo giugno 1999, nell’assemblea svoltasi a Città del Messico la F.C.I. ha conferito il definitivo riconoscimento di razza pura al Cane Lupo Cecoslovacco.

Fonti bibliografiche:
Il cane lupo cecoslovacco, autore Ing. Karel Hartl e Jindrich Jedlicka;
Obbiettivo zootecnico sul Cane Lupo Cecoslovacco, autore Fabio C. Fioravanzi;
- archivio fotografico di wolfdog.org.